L’USARCI ed una delegazione delle Associazioni firmatarie degli accordi economici collettivi sono state ricevute al Ministero del Lavoro dal Capo di Gabinetto Cons. Luigi Caso ed il Responsabile della Segreteria Tecnica del Ministro dott. Bruno Busacca.

L’USARCI ha illustrato la propria visione sul futuro della Categoria e le priorità da affrontare.

Una revisione normativa della Categoria che individui l’intermediazione commerciale tra gli elementi strategici indispensabili per il successo delle aziende e per la loro internazionalizzazione.

L’introduzione di regole che servano ad incentivare l’ingresso nell’attività di giovani ma anche di lavoratori con esperienza e capacità professionali espulsi dal lavoro e reimpiegabili nel settore dell’intermediazione.

La discussione ha anche toccato l’intermediazione svolta con sistemi elettronici e delle ripercussioni anche in termini di oneri economici che sta subendo la Categoria ed anche le ditte mandanti.

Intesa di idee con i Dirigenti ministeriali! Perché mai ci deve essere una disparità di trattamento tra chi intermedia in maniera tradizionale e chi svolge la medesima attività in maniera telematica e ciò anche rispetto alla debienza contributiva previdenziale?

Il confronto è proseguito sull’argomento “caldo” e assai caro a tutta la Categoria ovvero l’Enasarco!

Su questo punto sia il dott. Caso che il dott. Bisacca sono stati estremamente chiari nel sottolineare che non è intenzione del Ministero entrare nella gestione del nostro Ente di Previdenza che gode di una propria autonomia specifica derivante dalle norme di legge.

Il ruolo del Ministero del Lavoro è, e sarà solamente, quello di vigilare sulla legittimità dei comportamenti e degli atti, fermo restando che è compito della Fondazione portare a termine in tempi certi e brevi la revisione dello Statuto e l’approvazione del Regolamento Elettorale.

Il Commissariamento Enasarco apparso ultimamente sui mezzi di stampa è stato l’ultimo argomento affrontato!

A questo proposito ci è stato assicurato che non è intenzione del Ministero del Lavoro far cessare questa consigliatura con atti coercitivi, che peraltro hanno precisato i Dirigenti ministeriali, potrebbero essere assunti solamente se esistessero gli specifici elementi di carenza patrimoniale o dissesto finanziario previsti dalla legge.

Non di meno, hanno chiarito i Dirigenti del ministero, potrebbe però essere tollerato un comportamento dilatorio circa il completamento dell’iter riguardante il compimento delle procedure necessarie per il suffragio democratico della Categoria per l’elezione degli Organi della Fondazione.

Al momento però, l’intero iter statutario e regolamentare è nei termini concordati e pertanto la parola “commissariamento” ha solamente un valore da giornalismo scandalistico.

Al termine dell’incontro, dopo aver espresso ampia soddisfazione per la qualità degli argomenti trattati affrontati con trasparenza e franchezza, è stato chiesto al dott. Bisacca ed al Cons. Caso di farsi latori nei confronti del Ministro Poletti dell’istanza relativa la costituzione di un “tavolo” permanente sull’intermediazione commerciale presso il Ministero.

Possiamo cautelativamente affermare che il commissariamento è stato smentito, non ve ne sono i presupposti, i vertici della Fondazione ed il CdA stanno operando al meglio e per portare la Categoria alle elezioni!
Fonte FN Usarci

Usarci Catania