La clausola risolutiva espressa, qualora non rispettata, consente alla mandante di dare disdetta all’agente in modo diretto, si tratta di una delle clausole vessatorie più ricorrenti e penalizzanti per la Categoria.

L’Usarci da molti anni si batte per cancellare queste clausole dai contratti e oggi una piccola grande battaglia è stata vinta.

A differenza del passato quando la giurisprudenza si è sempre dichiarata a favore della suddetta clausola al contratto di agenzia la sentenza 218/2013 della Corte d’Appello di Milano dimostra che sia necessario ridurre l’efficacia della clausola risolutiva espressa, che non può legittimamente operare senza una preventiva necessaria indagine giudiziale circa la sussistenza di una giusta causa di recesso per escludere il diritto dell’agente al preavviso.

La giurisprudenza si orienta quindi a favore di una verifica prima di far valere l’applicazione della clausola nei contratti d’agenzia.

Questo cambia in modo sostanziale, dunque, la possibilità dell’agente di ottenere un’indennità di cessazione del rapporto.

Possiamo senza timore definirlo un successo a tutela degli agenti frutto delle battaglie portate avanti dall’Usarci in difesa della Categoria!

Fonte Usarci Federazione Nazionale

Usarci Catania