Il protrarsi delle difficoltà finanziarie provocate dai ritardati pagamenti in un contesto di mancanza di liquidità per le imprese e i liberi professionisti ha spinto il governo ad anticipare l`entrata in vigore delle nuove regole europee sui ritardi di pagamenti approvate dall`Unione Europea nel febbraio 2011, rispetto alla scadenza prevista del 16 marzo 2013.

Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale n° 267 del 15/11/2012 del decreto legislativo 9/11/2012 n° 192, infatti, il Governo ha esercitato la delega conferita dal Parlamento un anno prima con la legge sullo Statuto delle imprese ( L. 180/2011 ) e disposto l`integrale recepimento della nuova direttiva europea sui ritardati pagamenti nelle transazioni commerciali.

Con riferimento all`ambito di applicazione di tale recepimento, occorre precisare che tale norma si applichi anche nel settore degli agenti e rappresentanti di commercio. I pagamenti delle provvigioni che maturano a partire dal 01/01/2013 devono rispettare quindi nuove regole che si sovrappongono anche alle norme previste negli AEC Commercio, Industria e Artigianato, dove si prevede, di regola, il pagamento delle provvigioni entro il trentesimo giorno successivo della scadenza di ogni trimestre.

La nuova disposizione stabilisce che, se le provvigioni non vengono saldate entro trenta giorni dalla loro maturazione possono essere richiesti gli interessi di ritardato pagamento pari al tasso di riferimento applicato dalla BCE maggiorato da un interesse pari del 8%.
Le deroghe previste dal Decreto Legge 192/2012: il pagamento delle provvigioni potrà essere postecipato, con un termine superiore ai trenta giorni, solo, se detto accordo, sarà pattuito e sottoscritto tra le parti. Sono annullabili le clausole ingiuste dei contratti di agenzia con le quali le preponenti, nel loro esclusivo interesse, fanno arbitrariamente maturare il diritto alla provvigione dell`agente non prima che sia avvenuto il pagamento totale delle merci da parte del cliente.
Il Decreto Legislativo 192/2012, in quanto norma speciale, incide in maniera sostanziale anche le disposizioni civilistiche dell`art. 1748 c.c.

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